BONHEUR

Un grido di pancia ma senza parole. Che cos’è la felicità? Si può comprare? Può essere consumata? E cos’è l’umanità? Dietro la mostruosità della vita quotidiana, possiamo toccare e sentire la sua bellezza e la sua poesia? Bonheur (“felicità” in francese) è uno spettacolo fisico, divertente, sarcastico e crudele, senza parole né oggetti. Mette in questione la cosiddetta normalità. Alla ricerca della libertà e della felicità, ma intrappolata in una società consumistica, la nostra umanità soffoca. In scena è rappresentata da strani esseri umani con corpi deformi. Una sorta di mondo “disumano” e assurdo che ha una strana somiglianza con il nostro. Non ci sono parole. E nemmeno il silenzio. Quasi ogni movimento ha il suo suono, riprodotto direttamente in scena. E il suono gioca un ruolo importante, poiché priva questa società del silenzio di cui abbiamo bisogno per prendere distanza e sentire ciò che siamo.